LA MARATONA DI MILANO DI ANDREA ROBERTI
LA MARATONA DI MILANO DI ANDREA ROBERTI

La maratona. La disciplina regina per tutti i podisti! 

Dopo la prima esperienza poco positiva a Verona, chiusa camminando e soffrendo per gli ultimi 10 km, a distanza di un anno decodo di riaffrontare la temibile distanza. Opto per una tabella di allenamentoconsigliata da un amico e, visto che non parto da 0,inizio il programma nelle ultime 8 settimane. Sembra quello giusto per me. 3 allenamenti a settimanadurante i quali alterno ripetute su varie distanze, qualche lungo oltre i 28 e sessioni di recupero, davvero un bel programma.

Ma veniamo al giorno della gara. Emozioni difficili da descrivereprima della partenza. Un unico pensiero mi accompagna nei momenti che precedono lo "sparo"; il mio obbiettivo 3h30'. E poi arriva il fatidico "BOOM it's time !"

La pioggia, che fino a quel momento sembrava averci graziato, inizia a scendere copiosa su di noi ma nessuno sembra accorgersene. Ci farà compagnia a momenti alterni lungo tutto il percorso. Dentro Milanoun pubblico meraviglioso ci incita, ci chiama per nome, si perchè sul pettorale è scritto il nostro nome. Corro diversi km avendo come unico obbiettivo recuperare i pacers delle 3h30'. Sono là, li vedo qualche centinaio di metri più avanti. La rincorsa sembra eterna ma finalmente al 30° km li prendo. Sto ancora bene, le gambe reggono, la testa anche. Il ritmo tenuto dai pacers dopo poco inizia ad andarmi un pò stretto. Così prendo la decisione di andare.

Ovviamente prima devo trattare con il mio ominodel cervello che ai primi dolori muscolari iniziava a essere negativo e cercava di convincermi a rallentare. Ce la faccio, lo convinco e da quel momento, al km 32, inizia la vera gara. Accelero, abbandono alle spalle i palloncini, le gambe girano, i dolori scompaiono ed io mi sento bene. da quel momento in poi non mi volterò più. L'obbiettivo cambia, voglio vedere fino a che puntoposso spingermi.

Il pubblico continua a supportarmi, arrivo al 42° km con il sorriso di chi ha capito di avercela fatta ! Gli ultimi 200 metri sono un'esplosione di adrenalina ...mi sfilo i manicotti ed inizio ad aumentare il ritmo... ho ancora benzina nelle gambe. Sprint finale, le gambe diventano improvvisamente legnose ma taglio comunque il traguardo braccie al cielo dopo 3h26'40''. Vorrei piangere ed invece no. Rido, sono felice, consapevole di aver fatto quella che per me è un'impresa.

Abbraccio le bimbe e mia moglie che nel frattempo mi raggiungono. Foto di rito, stretching, pizza e birra.

Si chiude così la mia esperienza di Milano. Esperienza positiva, un bel percorso veloce con molti tratti cittadini.Buona la presenza di pubblico. Personalmente giudico l'organizzazione eccellente. Una maratona che mi sento di consigliare a tutti.

Andrea