Cosa dice Massimo Stara del "CIAPA 'L PULAST"
Cosa dice Massimo Stara del "CIAPA 'L PULAST"

“ Buio. I bordi della strada, stretta, si intuiscono a destra e sinistra dalle file di lumini che si snodano nella campagna. Improvviso l’incrocio, illuminato da un unico lampione. Una bolla di luce gialla di quindici metri di diametro. Svolta secca a sinistra, pochi passi veloci e ci si rituffa nel buio. Di nuovo, solo le due file parallele di lumini radi, che illuminano solo se stessi. Oltre, si sa che c’è  la campagna ma non si vede. Davanti si indovinano a tratti le sagome nere e indistinte di chi precede, che si alzano e si abbassano col ritmo della corsa. Intorno, solo rumore attutito di passi veloci e leggeri. Sono circa 0° in aperta campagna, ma da tempo il freddo non si sente più. Respiro rapido ma regolare. Sembra di essere solo occhi nella notte. Sembra di correre nel sogno. In lontananza incominciano a vedersi le luci gialle del paese. Bisogna arrivare lì.

Buone Feste a tutti “